Nel 1233 per iniziativa del padre
Bartolomeo da Vicenza, noto predicatore dell'epoca, viene creato a Bologna
l'Ordine di Sancta Maria Mater Domini allo scopo di "mantenere la pace
pubblica con la forza delle armi, frenare la violenza, far trionfare la
giustizia e difendere il debole contro il forte....con promessa particolare di
proteggere le vedove e le fanciulle".
Non fu sufficiente la benedizione del pontefice Urbano VI a
salvare la reputazione di questi "Cavalieri di Maria", che per la loro
propensione alla baldoria vennero ribattezzati dalla vox populi " Frati
Gaudenti".
Ne fece parte anche Guittone D'arezzo. In una sua
prefazione alle lettere (curata da benvenuto da Imola nel 1745) così è
spiegata l'origine del nome volgare dell'Ordine: visto che costoro si
distinguevano per "qualitatem vitae" e che "sine labore vitabant et
splendid epulabantur in otio", la gente cominciò a commentare: "Quales
frates sunt isti?
Ebbero, comunque, il grande onore letterario questi
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